Creazione e Modifica di una Configurazione

In questa sezione è descritta la procedura di creazione di un asset. La procedura di modifica è essenzialmente la stessa, ad eccezione del primo step "inizializzazione", presente solo nel caso di nuova creazione.

Inizializzazione

Nell'inizializzazione vengono inserti i campi di base che identificano l'asset MAT.

Inizializzazione

Durante l'inizializzazione l'utente deve inserire:

  • Organizzazione di riferimento. Si sceglie solo nel caso in cui l'utente amministri più di un tenant.

  • Asset type: Identificativo del template da utilizzare come base di partenza per la configurazione dell'asset.

  • Edge device MAC Address: Questo campo deve contenere il MAC Address del PC su cui verrà installato l'asset.

  • Components: Elenco dei componenti Che compongono l'asset. Presente solo se l'asset è stato configurato organizzando le sue variabili in componenti. Tramite dei radio-buttons è possibile selezionare il sotto-insieme di componenti da utilizzare durante la configurazione.

Il MAC Address è un campo cruciale, da compilare con cura, dato che l'installazione su un device può essere fatta solo se il MAC Address impostato su MCC e uno dei MAC Address del device coincidono.

Asset data

In questa schermata vengono inserite le informazioni anagrafiche dell'asset

Asset Data

Le informazioni da inserire sono le seguenti:

  • Name: deve essere univoco per ogni asset

  • Model: Identifica il modello a cui appartiene l'asset

  • Timezone: La timezone da assegnare all'asset, scelta da una lista chiusa

  • Plant: Identificativo dell'impianto in cui è presente l'asset

  • Customer: Identificativo del cliente utilizzatore della macchina

  • Latitudine e Longitudine: Identifica le coordinate dell'asset. E' possibile anche trascinare il cursore sulla mappa sottostante per ottenere le coordinate compilate in automatico.

  • Immagine: Pulsante per caricare l'immagine identificativa dell'asset. Può essere caricata da un set di immagini caricate in precedenza o caricandone una nuova dal proprio dispositivo.

Connessioni PLC

In questa sezione vengono inseriti i dati per la comunicazione con i PLC della macchina.

Per ognuna delle connessioni disponibili, è possibile:

  • Rendere attiva o disattiva la connessione (una connessione deve essere sempre attiva)

  • configurare il polling time in millisecondi della connessione

  • Indirizzo IP del PLC

  • Impostazioni custom dipendenti dalla tipologia di connessione (S7, OPC-UA, Ethernet IP ecc).

Configurata una connessione, è possibile modificarne le variabili lette editando la tabella sottostante.

Le variabili PLC si dividono in due categorie:

  • Variabili obbligatorie: ovvero variabili fondamentali per il funzionamento del template asset. Queste variabili devono essere sempre presenti nella struttura dati, dato che il loro funzionamento è cruciale. E' comunque possibile cambiarne l'indirizzamento nel PLC

  • Variabili non obbligatorie: ovvero le variabili che possono essere liberamente rimosse dall'asset o che vengono aggiunte dall'utente.

Le variabili ottenute da queste tabelle sono la fonte dati del MAT; rappresentano quindi gli input per ogni variabili e/o KPI del MAT.

Per quanto riguarda le variabili già presenti in tabella è possibile:

  • Cambiare l'indirizzamento delle variabili

  • Cambiarne il tipo di dato (i tipi di dato possibili dipendono dal tipo di connessione PLC)

  • Cambiare il nome della variabile (solo per quelle NON obbligatorie).

  • Rimuovere la variabile (solo per quelle NON obbligatorie)

Inoltre, è possibile aggiungere un singolo datapoint tramite il tasto , specificando le stesse indicazioni nel caso dell'edit

E' inoltre possibile scaricarsi la tabella attuale in formato excel con il tasto . Una volta scaricato l'excel è possibile editarlo rispettandone la formattazione, aggiungendo o togliendo variabili. Una volta editato è possibile ricaricarlo con il tasto . Anche con questa modalità, però, tutte le variabili obbligatorie devono essere presenti in tabella. In caso la tabella non rispetti la formattazione o siano state eliminate variabili obbligatorie, l'upload non andrà a buon fine.

Machine Utilities

La sezione Machine utilities contiene una serie di tab per configurazioni legate alla produzione, consumi della macchina, KPI e aggregatori.

Production Units

In questa tab è possibile configurare la traduzione testuale associata all'unità di produzione, per le lingue gestite dal template. Ad esempio, se una macchina produce pezzi, sarà necessario specificare come unità di produzione "pezzi", unità singola di produzione "pezzo".

Inoltre, è possibile specificare l'unità di tempo da considerare nei calcoli di velocità macchina all'interno di MAT. Ad esempio, specificando "h", la velocità macchina verrà indicata in "pezzi all'ora"

Aggregators

In questa tab è possibile abilitare o disabilitare gli aggregatori configurati nel template. Inoltre è possibile, per ognuno di questi, specificarne una traduzione.

Consumables

In questa tab è possibile abilitare o disabilitare i consumabili configurati nel template. Inoltre è possibile, per ognuno di questi, specificarne:

  • L'unità di misura

  • Un fattore moltiplicativo di scalatura

  • La traduzione

KPIs

In questa tab è possibili abilitare o disabilitare i KPI configurati nel template. Per ognufno di questi è possibile:

  • Ottenere automaticamente l'unità di misura dall'unità di misura di produzione (possibile per i KPI che dipendono solo dall'unità di produzione e dal tempo)

  • Forzare un'unità di misura

  • Indicare un fattore moltiplicativo di scalatura

  • Tradurre il KPI

Scatola Nera

Nella sezione denominata Telemetry ed illustrata nel seguito della trattazione è possibile configurare le variabili di telemetria visualizzate nelle sezioni:

La sezione Scatola Nera qui illustrata permette di configurare i gruppi funzionali ed i componenti per queste variabili. Tutti questi elementi possono essere configurati in maniera manuale all'interno del file di configurazione denominato variables.json.

La pagina presenta due sezioni: Gruppi Funzionali e Componenti. Per ognuna è possibile effettuare modifiche, oltre a poter creare elementi tramite i controlli appositi. Inoltre, sono presenti due tasti che permettono sia di esportare i dati delle due sezioni in formato .csv, sia di importare dati direttamente tramite l'utilizzo di un file .csv.

La sezione Gruppi Funzionali permette di dare una coerenza alle variabili poiché permette di raggrupparle secondo le unità di misura. All'interno della sezione, quindi, sono elencati tutti i gruppi possibili. Per ognuno devono essere specificate le seguenti informazioni: id identificativo univoco del gruppo utilizzato per richiamarlo, unità di misura associata a tutte le variabili che faranno parte del gruppo, traduzioni da associare al gruppo e visualizzare nell'applicazione. Quando nelle sezioni di Telemetry e Setpoint Variables si associa una variabile ad un gruppo, la sua unità di misura verrà cambiata in automatico.

La sezione Components permette di aggiungere i vari componenti. Per ognuno deve essere specificato un identificativo univoco, un ordine che permette di definire l'ordinamento di visualizzazione all'interno delle liste visualizzate nell'applicazione e le traduzioni. Se sono presenti dei componenti che non hanno una politica di ordinamento definita, allora verrà applicato l'ordinamento alfabetico partendo dall'ultimo elemento ordinato. Di default viene sempre inserito il componente denominato GLOBAL il quale non può essere eliminato.

In entrambe le sezioni potrebbero essere presenti degli elementi affiancati da un asterisco. Questo simbolo sta ad indicare che almeno una delle variabili nelle sezioni Setpoint Variables o Telemetry utilizza tale elemento. Uno switch nella parte alta della pagina permette di visualizzare solo gli elementi eliminabili.

Per le sezione è disponibile sia l'esportazione in formato .csv, sia l'importazione. Questa seconda opzione è particolarmente comoda poiché consente di caricare grandi quantità di dati in pochi secondi. Inoltre, il caricamento tramite file .csv permette anche di eliminare gli elementi ai quali non si è più interessati. Attenzione però: gli elementi contrassegnati con un asterisco non verranno eliminati.

Telemetry

In questa sezione è possibile configurare le variabili di telemetria, ovvero quelle variabili utilizzate dal MAT all'interno delle sezioni:

Le variabili di telemetria sono quelle variabili acquisite in continuo da MAT, adatte ad una visualizzazione grafica nel tempo in un grafico a linee.

In questa sezione è possibile aggiungere delle variabili specificando:

  • il dato in input, il quale deve essere uno dei PLC datapoint definiti nella sezione Connessioni PLC

  • L'unità di misura della variabile

  • Un fattore moltiplicativo di scalatura

  • Il polling time tra quelli disponibili a template

  • il gruppo funzionale a cui associare la variabile, utilizzato nella sezione Scatola Nera di MAT.

  • Le traduzioni della variabile

Inoltre, è possibile scaricare la tabella in formato excel delle variabili, eseguire modifiche e ricaricarla, avendo cura di mantenere la formattazione originale della tabella e specificando campi validi.

Alarms & Warnings

In questa sezione è possibile configurare gli allarmi e i warning, ovvero i booleani utilizzati dal MAT all'interno delle sezioni:

Gli allarmi rappresentano i bit della macchina che si attivano quando c'è un fermo macchina, tipicamente ad indicare la causa del fermo. I warnings sono tutti quei bit che rappresentano segnalazioni, messaggi ecc ma che non sono correlati al fermo macchina.

In questa sezione è possibile aggiungere allarmi e warning specificando:

  • il dato in input, il quale deve essere uno dei PLC datapoint definiti nella sezione Connessioni PLC

  • La tipologia (allarme o warning)

  • Un codice univoco

  • Una descrizione nelle varie lingue

Inoltre, è possibile scaricare la tabella in formato excel, eseguire modifiche e ricaricarla, avendo cura di mantenere la formattazione originale della tabella e specificando campi validi.

Setpoint Variables

In questa sezione è possibile configurare le variabili di setpoint, ovvero quelle variabili utilizzate dal MAT all'interno delle sezioni:

Le variabili di setpoint sono quelle variabili acquisite su variazione da MAT, adatte ad una visualizzazione su evento

In questa sezione è possibile aggiungere delle variabili specificando:

  • il dato in input, il quale deve essere uno dei PLC datapoint definiti nella sezione Connessioni PLC

  • L'unità di misura della variabile

  • il gruppo funzionale a cui associare la variabile, utilizzato nella sezione Scatola Nera di MAT.

  • Le traduzioni della variabile

Inoltre, è possibile scaricare la tabella in formato excel delle variabili, eseguire modifiche e ricaricarla, avendo cura di mantenere la formattazione originale della tabella e specificando campi validi.

Machine Interactions

n questa sezione è possibile configurare le interazioni uomo-macchina, ovvero i booleani utilizzati dal MAT all'interno delle sezioni:

Le interazioni uomo-macchina rappresentano i bit della macchina che si attivano quando c'è un operatore interagisce con la macchina, ad esempio premendo un bottone, aprendo un carter, utilizzando un selettore ecc.

In questa sezione è possibile aggiungere le interazioni uomo-macchina specificando:

  • il dato in input, il quale deve essere uno dei PLC datapoint definiti nella sezione Connessioni PLC

  • Una descrizione nelle varie lingue

Inoltre, è possibile scaricare la tabella in formato excel, eseguire modifiche e ricaricarla, avendo cura di mantenere la formattazione originale della tabella e specificando campi validi.

Remote Monitoring

La sezione remote monitoring consente la customizzazione grafica della sezione Supervisione Linea di MAT.

La sezione remote-monitoring

Per configurare il sinottico occorre seguire questi passaggi:

  • creazione di una nuova view ovvero di un'interfaccia principale su cui vengono visualizzate le variabili macchina;

  • per ogni view è possibile specificare un ID e una traduzione in italiano e in inglese;

  • tramite il tasto "edit image" è possibile modificare l'immagine della view, scegliendola da una lista di immagini già caricate o importandone una nuova.

  • una volta configurata una view, è possibile popolarla aggiungendo una serie di oggetti, questi oggetti possono essere aggiunti sia usando il menu laterale, sia cliccando il tasto destro sul sinottico.

I possibili campi da aggiungere sono:

Nuovo valore singolo

Permette l'aggiunta di un valore telemetrico isolato nel sinottico, occorre specificare:

  • Id del datapoint

  • Traduzione nelle possibili lingue

  • Azione smart, in particolare la possibilità di mostrare il grafico a linee della variabile in caso di click sul sinottico.

  • Unità di misura

  • Decimali mostrati

  • Altri datapoint mostrati nello stesso grafico in caso di azione smart di tipo "chart".

Nuova tabella

Permette l'aggiunta di una tabella, vengono specificati:

  • id della tabella

  • Traduzione nelle possibili lingue

  • Numero di righe

  • Numero di colonne

  • Intestazione

La tabella verrà inserita nella sezione composta solo di tasti di aggiunta . Cliccando un tasto sarà possibile popolare il dato della tabella. Le possibilità sono le seguenti:

  • Tipo di dato: value se una variabile o label se è una stringa

  • PLC datapoint ID: identificativo del dato usato (usato solo in caso di dato "value")

  • Traduzione del campo nelle possibili lingue

  • Visualizzazione a led o variabile numerica

  • Smart action possibile

  • Scelta del tipo di led (solo in caso di visualizzazione led).

Di seguito una spiegazione più dettagliata per l'utilizzo delle intestazioni. Ci sono due modalità per configurarle:

  1. tramite l'interfaccia del "Nuova Tabella" oppure "Modifica Tabella", selezionando il campo "Intestazione":

  1. facendo click con pulsante destro all'interno del widget di tipo tabulare, e selezionando "Aggiungi Intestazione":

Una volta aggiunti gli header generici, comparirà una riga aggiuntiva sopra a quelle esistenti, con tanti caratteri "-" quante sono le colonne configurate:

Sarà ora possibile cliccare sul singolo header per configurare i seguenti campi:

  • Label ID (opzionale): identificativo della label da usare come base per le traduzioni;

  • Label - uno per lingua (opzionale): traduzione in tutte le lingue impostate;

  • Unit (opzionale): unità di misura, a livello di visualizzazione sarà aggiunta alla fine della label tra parentesi quadre;

  • Alignment (opzionale, default = 'Allineato all'inizio'): allineamento degli header. Può assumere due valori:

    • allineato all'inizio;

    • allineato al centro;

  • Smart Action (opzionale): permette di aggiungere una azione all'header. Se non specificato l'header sarà solo in visualizzazione. I valori disponibili sono:

    • no action;

    • navigation;

  • Navigation (obbligatorio se smart action è navigation): permette di selezionare la vista a cui si giunge cliccando su questo header.

Sarà sempre possibile rimuovere gli header tramite due interfacce entrambe raggiungibili con click tramite pulsante destro del mouse sul widget tabulare:

  1. tramite il tasto "Elimina Intestazione":

  1. tramite il tasto "Modifica Widget", e poi selezionando"Intestazione":

Nuova navigazione

Con il tasto di nuova navigazione si può aggiungere un link tra le varie viste, cliccando sulla navigazione si verrà reindirizzati alla vista scelta.

Modifica stati

Questa funzione permette la modifica e l'aggiunta delle mappature valore-colore utilizzate nei led inseriti nelle tabelle del sinottico

File Editor

In questa sezione è possibile visualizzare tutti i file presente sullo Storage Azure per la macchina corrente. Oltre a poter visualizzare i file della macchina, è possibile effettuare svariate operazioni: cancellare un file, caricare un nuovo file, modificare un file esiste. I file possono essere organizzati in cartelle, anche loro modificabili tramite l'interfaccia. Questa sezione opera come un vero e proprio File System.

Come si vede nell'immagine, a cartelle e file sono associati tasti differenti che consentono di effettuare alcune operazioni. Spostando il cursore del mouse sui vari tasti viene indicato quale operazione può essere compiuta tramite quel tasto. Di seguito una breve descrizione.

I tasti disponibili per le cartelle sono:

  • Nuova Cartella: permette di creare una nuova cartella all'interno della cartella selezionata;

  • Carica File: permette di caricare all'interno della cartella un file;

  • Rimuovi Cartella: permette di rimuovere la cartella selezionata.

I tasti disponibili per i file sono:

  • Scarica File: permette di scaricare sulla propria macchina locale il file;

  • Modifica File: permette di effettuare e salvare modifiche al file;

  • Rimuovi File: permette di cancellare il file.

Attenzione: dopo aver effettuato modifiche a cartelle e file, tali modifiche vengono sincronizzate sullo Storage Azure. Affinché i nuovi file vengano caricati sulla macchina virtuale associata al progetto è necessario effettuare le seguenti operazioni:

  • salvare la nuova configurazione tramite l'apposito tasto nella pagina Assets;

  • sincronizzare la nuova configurazione tramite il tasto Sync To Cloud nella pagina Assets.

La sezione File Editor è particolarmente utile poiché permette a tutti coloro he si occupano di configurazione di accedere in maniera facile ed immediata a tutti file di configurazione della macchina, operazione non possibile se non tramite questa sezione.